CONDIZIONAMENTO
È la fase in cui il grano viene preparato per la macinazione. Consta di
due fasi :la prima in cui il grano viene umidificato;la seconda in cui
l’acqua penetra all’interno del chicco. Continua
Il condizionamento serve ad avere un chicco di grano reso elastico dall’acqua che penetra la parte corticale e raggiunge la mandorla farinosa. Questo serve a gonfiare il chicco in modo tale da facilitare il distacco della crusca. Nello stesso tempo si hanno dei fenomeni chimici con la riduzione dell’amido in zuccheri fermentabili e produzione di gas(CO2)che facilitano il distacco della mandorla farinosa. L’aumento di elasticità predispone il grano all’azione dei rulli macinanti. Un buon condizionamento è tale quando l’umidità penetra in modo uniforme all’interno del grano;in questo caso si avranno farine piu bianche, in quanto piu pulite con una percentuale di ceneri piu bassa. IL condizionamento avviene attraverso una macchina che si chiama bagna grano,coclee miscelatrici a palette,celle d riposo. La prima fase consiste nell’aggiungere la quantità di acqua esattamente calcolata per portare il grano da circa il 12% di umidità al circa il 14%(la percentuale varia a seconda delle caratteristiche chimico/fisiche del grano e dalle condizioni ambientali) La bagnagrano: è formata da un cassone di lamiera in cui vi è una coclea munita di palette,le quali sono posizionate con un’inclinazione per cui il grano viene spinto verso il cassone di riposo con una velocità differente tra la prima zona e la parte terminale del cassone. Nella parte iniziale vi è un sistema di bagnatura che nebulizza l’acqua sul grano. Il grano procedendo all’interno del cassone viene rimescolato per permettere all’acqua di distribuirsi uniformemente intorno al chicco. Raggiunto il grado di umidità desiderato il grano viene inviato alle celle di riposo dove rimane per il tempo necessario a far si che l’umidità raggiunga la parte piu interna del chicco. Di solito si hanno piu fasi di condizionamento: si nebulizza circa i 2/3 dell’acqua nella prima fase,si procede a un tempo di riposo di circa 1/3 del tempo totale calcolato,indispensabile per quel determinato grano,dopo si procede ad un secondo bagno con l’aggiunta di 1/3 di acqua e terminando il processo nelle celle di riposo con un tempo necessario ad avere i processi chimico/fisici
necessari.
MACINAZIONE
È la fase in cui il grano viene ridotto a prodotto finito. Continua
Tutto il grano viene pesato e controllato con la % di umidità prima di passare attraverso la prima macchina di macinazione che è il laminatoio denominato B1. Per tanto tutto il grano passa dal primo laminatoio e viene inviato il prodotto al primo plansichter che divide per granulometria,pertanto tutte le macchine successive(laminatoi-plansichter-semolatrici)lavoreranno solo una parte dei prodotti. Il reparto di macinazione è di solito diviso in 3 piani.
LAMINATOI
Si chiamano B quelli di rottura,C le rimacine,D svestimento
e DD divisori. Continua
I 2 rulli hanno sempre una differenza di velocità che aumenta l’azione di taglio per i rulli di taglio e aumenta l’azione di schiacciamento per i rulli lisci. La velocità per il rullo piu veloce è di circa 6-8m/s l’altro è di poco inferiore. Il rullo piu veloce è quello collegato direttamente al motore,l’altro è collegato al primo con una ruota dentata la quale avendo diametro maggiore impartisce il movimento al cilindro. La differenza di velocità determina anche una riduzione del riscaldamento d’attrito. I 2 rulli possono essere montati in modo tale da avere 4 posizioni: taglio-taglio, dorso-dorso, taglio-dorso, dorso-taglio. Con la posizione taglio-taglio si ha una massima azione tagliante invece dorso-dorso di stiramento. Nel T-D diminuisce l’azione di taglio,nel D-T si ottiene una maggior azione premente(nei molini a tenero).I cilindri presentano una superficie scabrata. L’azione di questi cilindri è quella di ridurre lo spigolo vivo delle semole. I cilindri presentano una bombatura nella parte centrale(20-40 micron). Alcune ditte costruttrici hanno brevettato laminatoi con 2 coppie di rulli sovrapposti,in modo tale da avere l’azione del B1 e B2 in un’unica macchina. Il Plansichter è una macchina adibita alla classificazione per granulometria dei prodotti della macinazione. Ogni P. è sospeso alle travi di sostegno mediante canne di legno o fiber glass. La macchina è sottoposta a un movimento eccentrico. L’interno del P. è organizzato con una serie di stacci sovrapposti a luce di maglia a scalare. Per luce di maglia si intende la dimensione del foro della rete dello staccio che si puo’ misurare o in micron o con una scala arbitraria che viene indicata con la lettera XX o GG. Ogni singolo staccio è formato da una guarnizione in legno che fissa la velatura,generalmente di nailon,a quella metallica della facciata inferiore. Tra le 2 velature si trovano dei sistemi che tengono efficienti le velature che vengono denominati tip top per il loro movimento. L’interno del P. è organizzato in modo tale che i prodotti di macinazione entrano sul primo staccio,il quale lascia passare tutti i prodotti di granulometria inferiore alla sua luce di maglia. I prodotti rifiutati vengono eliminati in un canale. Questo sistema si ripete per ogni singolo passaggio,avro’ quindi tanti canali tanti quanti sono i prodotti che vengono separati da ogni passaggio. Le Semolatrici servono ad eliminare le parti cruscali ed eliminare la semola. Le S. sono macchine organizzate con dei stacci posti orizzontalmente,pertanto le semole entrano dalla tramoggia,arrivano sul primo setaccio dotato di movimento vibrante ed in base alla granulometria la semola viene setacciata o spinta verso gli stacci successivi. Un flusso d’aria giustamente calibrato viene fatto passare dalla parte inferiore verso la parte superiore della macchina,pertanto questa trascina con se le parti cruscali. Avendo disposto i setacci orizzontalmente la luce di maglia puo’ essere piu piccola nel primo staccio. Questa considerazione indica che le semole che escono dalla testa sono quelle piu fini. Perché il lavoro delle S. sia efficace il prodotto deve arrivare in modo continuo e regolare su tutta l a superficie degli stacci i quali devono essere ben tesi. La corrente d’aria che attraversa gli stacci deve essere regolata in modo che risulti uniforme. Le regolazioni fondamentali sono quindi legate alla regolazione del flusso d’aria. Non esiste differenza tra le S. da tenero e da duro ad eccezione della luce di maglia degli stacci delle ultime S. ed il numero delle S. presenti nel diagramma di macinazione. Le velature sono tutte di materiale di nailon o seta e vengono disposte in una cornice di legno o vetroresina e vengono disposti in modo tale da non presentare flessioni;la loro efficacia è mantenuta dalla presenza di dispositivi quali spazzole. L’analisi fondamentale è quella delle ceneri,essendo questa indicativa alla presenza della crusca. L’altra valutazione che serve per valutare la buona condizione della macinazione è la verifica della granulometria ottenuta per ogni passaggio
MISCELAZIONE
Per poter soddisfare le esigenze di clienti anche molto
diversi è fondamentale produrre farine con caratteristiche tecnologiche
estremamente diversificate.Continua
Questo determina la necessità di produrre farine,oltre che di buona qualità, farine che siano idonee a tipi di lavorazione diverse e con caratteristiche costanti. Questo implica di avere celle dei silos in numero sufficiente per permettere lo stoccaggio di varietà di frumento diverse. Al momento in cui si decide di iniziare la lavorazione per l’ottenimento di una determinata farina,il mugnaio stabilisce la quantità da prelevare di quelle varietà merceologiche che ritiene indispensabili. Si preferisce in genere utilizzare un numero elevato di varietà in modo tale che ogni una di esse incida percentualmente poco sul risultato finale. Per miscelare i grani si preleva la quantità voluta attraverso dei dosatori volumetrici che inviano i grani verso la prima pulitura.
IMMAGAZZINAMENTO
Dal reparto di macinazione i prodotti e i
sottoprodotti vengono inviati in appositi locali di ricezione,dove sono
previsti apparecchi miscelatori. Continua
Infatti le farine provenienti dall’abburattamento dei vari plansichter sono di colore e costituzione diversa e quindi necessitano di miscelazione. In questo reparto si trova anche un plansichter di dimensioni ridotte ma ad alto rendimento con stacci quadrati e guarniti di velature con luci di maglia piuttosto fini adibite al controllo di tutta la farina che arriva. Le farine,dopo il vaglio del plansichter e miscelate possono essere vendute secondo 2 sistemi:insaccate o alla rinfusa. Nel primo caso la farina viene avviata ad una macchina che preleva il sacco della misura scelta,pesa la farina ,la introduce nel sacco e lo chiude o incollandolo o ricucendolo. Il secondo metodo,alla rinfusa,funziona mediante trasporto pneumatico;la farina viene avviata in cassoni da dove viene prelevata dai camion